Progetto Educazione alla legalità

 L’Istituto Comprensivo di Gambettola con la collaborazione dell’Amministrazione comunale,  del comando dei Carabinieri e dei vigili urbani, e con la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo cerca di  educare i giovani al rispetto delle regole e della legge , in una parola di educarli alla convivenza civile, alla partecipazione e alla cultura della legalità perché i temi dell’educazione alla legalità, della cittadinanza, della partecipazione attiva e responsabile degli studenti alla vita sociale e scolastica riguardano l’intero percorso formativo e sono una premessa culturale indispensabile a tutte le discipline di studio.

 

Certamente nel contesto culturale attuale è sempre più difficile educare alla legalità , i modelli imperanti  sono devianti, anche il concetto di diritto, oggi viene usato in malo modo e abusato , diventa persino pericoloso, quando l’opinione diffusa  diventa quella che i miei diritti mi dispensano dall’onorare i diritti altrui.

 La nostra società , basata sull’immagine , tende sempre più a premiare il furbo di turno, ad esaltare chi trasgredisce, anziché  premiare chi sceglie di rispettare le regole e la normalità.

In particolare l’influenza dei media si sta facendo sempre più eclatante, al punto che i nostri ragazzi vengono sempre più orientati ad un modello di convivenza civile, in cui si perdono di vista i valori della tolleranza e dell’integrazione, a discapito del profitto esclusivo, del consumismo sfrenato, del facile successo, della trasgressione, dell’omologazione ed in definitiva dell’egoismo.

 

Invece l’essenza del diritto è  la reciprocità.  Non siamo delle monadi prigioniere delle proprie individuali esigenze, c’è la necessità di scoprire la presenza di un altro la cui vita oltretutto mi deve coinvolgere. Oggi è imperante il concetto “mi pare, mi piace, mi va”, cui si deve anche la sostituzione della verità con l’opinione, della felicità come piacere, della libertà con la voglia. L’esito è una “cultura del nulla”, della noia e dell’insoddisfazione, dove non vi è nulla di permanente, di valido, di assoluto, ma tutto si è appiattito sull’immediato e l’effimero L’onestà, il rispetto degli altri, il dovere, la fedeltà non sono più considerati virtù.

Sono necessari quindi genitori, maestri ed educatori che siano esempio e guide, che facciano fare esperienze di buono e di bello. I nostri figli /alunni devono imparare a giudicare e distinguere ciò che è bene e ciò che è male, ad educarsi alla verità, a una chiara coscienza di ciò che è il vero bene, dobbiamo “farli liberi”, non “lasciarli liberi”.

Con queste premesse la scuola ogni anno progetta un percorso didattico che ha il suo momento finale di sintesi  nell’incontro con un “testimone privilegiato”.

Quest’anno sarà presente il Prefetto di Forlì-Cesena, dott.Angelo Trovato,che dialogherà giovedì 24 marzo 2011 presso il cine-teatro Metropol di Gambettola alle ore 9,30 con  gli alunni delle classi 5^ della Scuola Primaria e le classi 2^-3^ della Scuola Secondaria di 1° grado, i loro genitori e la cittadinanza tutta al fine di far capire quali sono le buone regole per vivere in una società civile democratica.

 

vedi invito in allegato

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